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copDoppio Sogno – Arthur Schnitzler

«Venti quattro schiavi mori spingevano remando la sfarzosa galera che doveva portare il principe Amgiad al palazzo del califfo. Mail principe, avvolto nel suo mantello di porpora, se ne stava solo, sdraiato in coperta, sotto l’azzurro cupo del cielo notturno disseminato di stelle e il suo sguardo… »

La piccola aveva letto fin lì ad alta voce; ora, quasi all’improvviso, le si chiusero gli occhi. I genitori si guardarono sorridendo, Fridolin si chinò su di lei, baciò i capelli biondi e chiuse il libro che si trovava sulla tavola non ancora apparecchiata.

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#incipitletterari: Doppio Sogno – Arthur Schnitzler

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