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Impegno ecologico: Malerba e Calvino a confronto
di Maria Aloisio

 

Articolo pubblicato su Ecozona anno 2017. Ripubblicazione su ZEST Letteratura sostenibile secondo licenza Creative Commons, autorizzata dall’autrice .

Biografia dell’autrice: Miriam Aloisio: dopo la laurea in Interpretariato e traduzione inglese e tedesco presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito un Master in Italianistica presso l’Università della Virginia, un dottorato di ricerca in Lingue e letterature romanze presso l’Università di Chicago e un Master in Letteratura spagnola presso l’Università del Colorado, Boulder. Le sue aree di ricerca e di insegnamento includono romanzi italiani e spagnoli del XX e XXI secolo con una particolare attenzione alla teoria ecocritica e ai romanzi postmoderni. Ha collaborato alla traduzione di diversi testi letterari e ha partecipato a numerosi convegni, presentando saggi su, tra gli altri, Manzoni, Morante, Manganelli, Calvino e Malerba. Attualmente insegna lingua e letteratura spagnola al Northeast Early College di Denver.


Abstract

In questo saggio si svolge una comparazione dei tre brevi romanzi di Calvino La formica argentina (1952), La nuvola di smog (1958), La speculazione edilizia (1957), con le opere di Malerba in cui maggiormente emerge il suo impegno ecologico: Il serpente (1966), Salto mortale (1968) e Fantasmi romani (2006). Tra questi romanzi che trattano con nerbo la tematica etico-ambientale, esiste un dialogo molto forte a livello testuale e ideologico, certamente maturato dall’amicizia e dagli scambi tra i due autori. Malerba e Calvino, uomini di città cresciuti però in stretto rapporto con la campagna, si rivelano attenti osservatori dei mutamenti economici, antropologici e ambientali che l’Italia subiva nell’epoca del boom. Lontana da qualsiasi lirismo romantico e da sentimenti nostalgici per un mitico passato, la relazione tra letteratura e ambiente affiora nei testi come una forma di denuncia ecologica contro inquinamento, speculazione edilizia e sottomissione degli organismi non-umani. Sia Malerba sia Calvino si fanno portavoce della necessità di smascherare le ideologie dominanti e boicottare le logiche binarie come natura / cultura. Nella battaglia che inscenano tra umano e non-umano emerge la loro prospettiva “ecocentrica” che attribuisce un valore intrinseco ad ogni organismo vivente e al loro spazio naturale a prescindere dalla loro utilità e profitto per l’essere umano.

Parole-chiave: ecocritica, ecologia, animal studies.


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L’impegno ecologico in Italo Calvino e Luigi Malerba | di Maria Aloisio

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