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Rubrica:

Orientamento al mercato e modelli di marketing, implicazioni etiche e umanistiche

Rubrica a cura del Prof. Giorgio Gandellini (Founder, CEO & MD, Nestplan International Llc  LinkedIn https://www.linkedin.com/in/giorgiogandellini/), dedicata all’esplorazione dei modelli di marketing con uno sguardo attento alle loro implicazioni etiche e umanistiche.


#6:Market Orientation e Valori: un ossimoro o un’opportunità?

Essere orientati al mercato non significa assecondare il mercato, ma saperlo leggere con coscienza e visione.

In ambito accademico e manageriale si è spesso parlato di “market orientation” come di una competenza da acquisire, un vantaggio competitivo da coltivare, un indicatore di maturità aziendale. Ma troppo spesso questa espressione è stata ridotta a una pura questione di performance: anticipare i bisogni, soddisfare il cliente, reagire rapidamente.

E se invece l’orientamento al mercato fosse anche, e soprattutto, una questione di valori?

Dal cliente al contesto: una visione più ampia

Essere orientati al mercato non significa soltanto ascoltare i clienti. Significa anche:

  • comprendere il contesto in cui operano,
  • riconoscere i vincoli e le aspettative degli altri stakeholder,
  • interrogarsi sul tipo di relazioni che si vogliono costruire nel lungo periodo.

Un’impresa può essere formalmente orientata al mercato e, allo stesso tempo, praticare politiche aggressive, comunicazioni ambigue o strategie predatorie.

L’orientamento al mercato, se non è ancorato a un sistema di valori, rischia di diventare solo un altro modo per vendere di più.

La Prassi UNI-AISM: orientamento al mercato come cultura e responsabilità

Nella Prassi di Riferimento sull’Orientamento al Mercato delle Organizzazioni” che, insieme ai miei colleghi e ad altri esperti, ho promosso e sviluppato per conto di UNI e dell’Associazione Italiana Sviluppo Marketing, pubblicata nell’ottobre 2022 e scaricabile gratuitamente dal sito di UNI, abbiamo definito l’orientamento al mercato come un sistema integrato di cultura, processi e comportamenti.

Non si tratta solo di raccogliere dati sul cliente o di misurare la customer satisfaction.
Si tratta di
governare l’interazione tra l’organizzazione e il mercato in modo coerente, sostenibile, etico.

Quattro i pilastri chiave:

  1. Centralità del cliente, sì, ma intesa come attenzione autentica, non come feticismo del bisogno.
  2. Leadership orientata al lungo periodo, non solo ai numeri trimestrali.
  3. Processi interfunzionali, che evitino la “bolla” del marketing isolato.
  4. Gestione del valore condiviso, per clienti, collaboratori, partner, territorio.

Valori impliciti, impatti espliciti

Ogni scelta aziendale implica dei valori, anche quando non sono dichiarati. Due esempi:

  • un’organizzazione che basa la fidelizzazione solo su meccanismi di prezzo e scontistica, comunica implicitamente che il cliente vale solo per quello che spende;
  • un’altra che investe nel dialogo, nella formazione e nella personalizzazione, comunica che il cliente è un partner da accompagnare.

Il punto è che non esiste un orientamento al mercato “neutro”: ogni approccio riflette una certa idea di relazione, di scambio, di comunità.

Un piccolo paradosso: ascoltare il cliente per guidarlo meglio

Paradossalmente, un’azienda veramente orientata al mercato non si limita a seguire il cliente, ma prova anche a:

  • anticiparlo senza manipolarlo,
  • educarlo senza paternalismo,
  • innovare senza tradire la fiducia.

Serve coraggio, perché a volte il mercato chiede cose che non dovrebbero essere offerte, o che l’azienda non dovrebbe offrire.

Conclusione: orientamento al mercato come scelta etica

In definitiva, essere orientati al mercato non è solo una strategia: è una dichiarazione di responsabilità. Responsabilità verso il cliente, ma anche verso le conseguenze delle proprie scelte, verso il contesto, verso il futuro.

E allora no, non è un ossimoro dire che un orientamento al mercato può (e deve) essere fondato sui valori. È anzi l’unico modo per renderlo sostenibile, coerente, umano.

E tu?

Che idea avete di orientamento al mercato nella tua organizzazione?
È solo un insieme di tecniche o anche una cultura condivisa?
Riuscite a bilanciare esigenze di performance con coerenza valoriale?

Raccontami la tua esperienza.

gandellini@nestplaninternational.com

Scrivetemi. Scambiare esperienze su questi temi è già un modo per generare valore: gandellini@nestplaninternational.com


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Profilo dell’autore: https://www.linkedin.com/in/giorgiogandellini/

Disclaimer: immagini di proprietà dell’autore

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Market Orientation e Valori: un ossimoro o un’opportunità?

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